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Published on: Convegni e docenze

Convegno contro l’abbandono rifiuti (VA)(2011)

Convegno contro l’abbandono rifiuti (VA)(2011)

 

Convegno contro l’abbandono rifiuti

Varese, Villa Recalcati, 2 dicembre 2011, 10-13

Sala Convegni di Villa Recalcati – Varese – Piazza Libertà 1

9.30 – 10.00 Registrazione dei partecipanti

10.00 – 10.15 Saluto delle autorità

10.15 – 10.30 Presentazione del Piano Integrato Transfrontaliero (P.I.T.) Italia – Svizzera: “Rifiuti, nuovi percorsi di responsabilità transfrontaliera”

Settore Ecologia ed Energia – Provincia di Varese

10.30 – 11.15 Il progetto “Insubria – Pulizia Sconfinata”

Dott. Giorgio Ghiringhelli – ARS Ambiente srl

11.15 – 12.00 Il sistema WEB – GIS per il monitoraggio dell’abbandono rifiuti e del littering

Dott. Salvatore Greco – Terraria srl

12.00 – 12.30 Il problema del littering in Cantone Ticino

Ing. Daniele Zulliger – Repubblica e Cantone Ticino – Dipartimento del territorio – Ufficio Gestione Rifiuti

12.30 – 13.00 Discussione e chiusura dei lavori

Il degrado ambientale generato dall’abbandono di rifiuti è un problema che riguarda tutti ed è purtroppo necessario constatare come la situazione del territorio sia peggiorata negli ultimi anni. Sono sempre più numerosi i casi di rifiuti gettati illecitamente nell’ambiente e ciò riguarda sia i rifiuti domestici, compresi gli ingombranti, sia ed anche i rifiuti speciali, in primis i residui delle demolizioni o manutenzioni edili abbandonati nei boschi, ma anche a volte rifiuti pericolosi. Il fenomeno descritto, genericamente denominato abbandono abusivo di rifiuti, può essere più precisamente definito e suddiviso in tre tipologie specifiche: abbandono, deposito incontrollato e discarica abusiva. A questi fenomeni si somma quello del littering, ovvero l’incivile abitudine di gettare piccoli rifiuti laddove capita, senza curarsi dell’ambiente.
Per arginare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti occorre agire sul fronte repressivo, attraverso gli organi di polizia competenti, ma anche sull’educazione e formazione ecologica dei cittadini e delle imprese, aumentando il senso civico di grandi e piccoli.
A tal fine Provincia di Varese e Canton Ticino danno vita al progetto “INSUBRIA – PULIZIA SCONFINATA” all’interno del Piano Integrato Transfrontaliero (P.I.T.) “Rifiuti: nuovi percorsi di responsabilità transfrontaliera”, un innovativo strumento dell’U.E. di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Svizzera, che mette a disposizione ingenti finanziamenti per la realizzazione di un progetto ambizioso.
Provincia di Varese è Capofila dell’intero PIT e capoprogetto nel progetto specifico, che coinvolge due aziende private italiane, ARS ambiente Srl di Gallarate (VA) con Giorgio Ghiringhelli in qualità di ideatore e coordinatore del progetto, Terraria Srl di Milano, in qualità di azienda informatica per lo sviluppo del sistema web-gis. Sul versante svizzero l’Ing. Daniele Zulliger sostituto capo-ufficio della Divisione Ambiente del Cantone Ticino.
Il progetto si propone di estendere a livello transfrontaliero l’esperienza maturata dall’Osservatorio Rifiuti della Provincia di Varese, che da alcuni anni ormai effettua il monitoraggio delle situazioni di abbandono dei rifiuti sul territorio provinciale.
Il progetto PULIZIA SCONFINATA sarà presentato ufficialmente il prossimo venerdì 2 dicembre (ore 10-13) all’interno di un convegno dedicato, che si terrà presso la sala convegni di Villa Recalcati. In quella sede saranno iilustrate le tecnologie innovative per il monitoraggio dell’abbandono rifiuti e la rappresentazione del fenomeno che saranno messe in campo.
Il progetto si pone una serie di obiettivi specifici, che possono essere distinti tra gestionali (volti alla definizione di pratiche coordinate a livello transfrontaliero per il controllo e la prevenzione del fenomeno), sperimentali (utilizzo di software creati ad hoc) e informativi/educativi (per la sensibilizzazione sul tema attraverso campagne di comunicazione e interventi nelle scuole).
In sintesi, il progetto vedrà come primo passo la creazione di una innovativa mappa interattiva WEB-GIS dell’abbandono, che evidenzierà le aree che si presentano degradate a causa dell’abbandono dei rifiuti. Tale mappa, realizzata con i dati forniti dai Comuni attraverso uno specifico questionario online, unitamente ai dati raccolti da segnalazioni specifiche (in futuro anche direttamente dai cittadini), sarà in continuo aggiornamento ed evoluzione, e potrà essere utilizzata a vari livelli per un’azione di coordinamento delle attività dei vari soggetti preposti al controllo del territorio e per intervenire sulle aree più sensibili e ambientalmente rilevanti. Inoltre il questionario permetterà di raccogliere utili suggerimenti per quanto attiene le motivazioni dei fenomeni di abbandono e utili suggerimenti per arginare il fenomeno.
A seguito di questo primo passaggio, l’obiettivo ulteriore sarà quello avviare una serie di azioni volte a contrastare il fenomeno degli abbandoni, intervenendo sulle diverse aree vulnerabili: strade, aree naturali, centri storici e parchi cittadini, vie d’acqua. Tutti questi luoghi infatti sono soggetti al littering, ed rappresentano una risorsa che necessita di essere salvaguardata. L’impatto previsto è di interessare varie fasce di cittadini in base all’età (dai ragazzi agli anziani), alle abitudini alimentari (fumatori, consumatori di chewingum o frequentatori di fast food), automobilisti, etc. Per fare ciò saranno coinvolti numerosi portatori di interesse a livello locale oltre ai citati Comuni: enti ed istituzioni, organi di polizia, associazioni ambientaliste, associazioni dei commercianti, etc.
L’obiettivo finale è quello di generare un circolo virtuoso che parte dall’educazione ambientale dei bambini e ragazzi nelle scuole, i quali possano trasmettere ai loro genitori questo senso di responsabilità. Nel contempo, la presenza più mirata degli organi di vigilanza sul territorio, coadiuvati dall’importante strumento della “mappa dell’abbandono”, renderà più evidente il fatto che l’abbandono di rifiuti sia un problema e delle volte un reato grave e sanzionabile, agendo quindi in modo proattivo sul fronte repressivo che rappresenta, insieme a quello della comunicazione/educazione uno strumento fondamentale.

www.puliziasconfinata.it

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