“Natale sostenibile: il decalogo per una raccolta differenziata dell’organico senza sprechi”
Nel mese di dicembre il CIC ha divulgato il comunicato stampa “Natale sostenibile: il decalogo per una raccolta differenziata dell’organico senza sprechi”. Da un lato si incentiva la riduzione dello spreco alimentare e dall’altro si sottolinea l’importanza di una buona ed efficace raccolta differenziata del rifiuto organico per produrre compost di qualità. Per approfondimenti: http://www.compost.it/news/837-natale-sostenibile-natale-sostenibile-decalogo-per-la-rd-dellorganico-senza-sprechi.html
1. Prevenire é meglio che riciclare
Durante la spesa per il pranzo di Natale o la Cena di Capodanno considerate il quantitativo di cibi di cui avete effettivamente bisogno. Consultate le indicazioni di conservazione e – soprattutto – le date di scadenza. La dicitura “consumare preferibilmente entro” significa che dopo quella data l’alimento é ancora commestibile e mangiandolo il giorno dopo non si rischia alcun mal di pancia.
2. Donare può essere un gesto concreto
In Italia si sono diffuse iniziative di recupero e ridistribuzione di prodotti alimentari dal settore della distribuzione e/o ristorazione, in cooperazione con strutture no-profit o servizi sociali. Cercate quelle attive nella vostra città e contattatele per verificare se potete destinarle gli alimenti ancora confezionati, o se potete sostenerle economicamente. Se organizzate banchetti o cene con un numero elevato di invitati potreste donare anche una parte dei pasti cotti.
3. Raccolta differenziata dello scarto alimentare – ma in maniera corretta
La raccolta degli scarti alimentari, sia cotti che crudi, rappresenta un’abitudine quotidiana per milioni di italiani. Ma per potere trasformare tali avanzi in biogas (combustibile rinnovabile) e in compost (fertilizzante organico per i terreni) é necessario separare tali rifiuti in maniera pulita. Non vanno quindi raccolti con l’umido oggetti in vetro, metallo, plastica, lattine.
4. Cosa mettere nel cestello dell’organico
Possono essere raccolti tutti gli scarti di preparazione dei cibi, sia di tipo vegetale che animale. Potete inoltre raccogliere tutti gli scarti commestibili che avanzano dalle portate dei pasti.
5. Utilizzate il sacchetto giusto
Dareste da mangiare la plastica al vostro animale domestico? Probabilmente no. La plastica é “indigesta” anche ai microorganismi che trasformano gli scarti alimentari in compost, pertanto é necessario che per i secchielli sottolavello vengano utilizzati solamente sacchetti in carta o bioplastica certificata ai sensi della Norma EN 13432.
6. Per chi non vuole lavare le stoviglie
Esistono in commercio stoviglie (piatti, bicchieri, posate) in materiale compostabile certificato (ai sensi della Norma EN 13432). Tali stoviglie possono essere trasformate in compost, in impianti industriali, senza costituire rifiuti da smaltire. Prima di raccogliere tali manufatti insieme all’umido verificate con il gestore o l’Azienda di raccolta se tale percorso è fattibile nel vostro Comune.
7. Attenzione al calendario di raccolta
Natale é un momento di festa e di ferie anche per gli operatori che raccolgono e avviano a recupero i vostri rifiuti. Se nel vostro Comune é attiva la raccolta porta a porta, consultate bene il calendario, perché nei giorni di Natale e Capodanno . possibile che vengano modificati o soppressi i passaggi.
8. L’albero di Natale
Se avete acquistato un albero ceduo (senza radici) potete avviarlo a recupero con la raccolta differenziata dello scarto verde del vostro Comune. Informatevi sulle corrette modalità di raccolta e verificate se potete conferirlo direttamente presso il Centro di Raccolta del vostro Comune. Potrà essere avviato a recupero in un impianto di compostaggio, restituendo energia alla terra sotto forma di compost, un concime organico.
9. Il Compost
Trasformare gli scarti organici in compost é uno dei modi per contribuire in modo significativo all’uso sostenibile delle risorse. Dal compostaggio nasce un fertilizzante naturale che restituisce sostanza organica alla terra.
10. I marchi di certificazione del CIC
Il Consorzio Italiano Compostatori ha scelto la garanzia della qualità. Per questo ha creato due marchi, uno per il compost e l’altro per i manufatti compostabili. Utilizzare il compost a marchio CIC e usare manufatti compostabili certificati Compostabile CIC significa avere in mano prodotti di qualità, per un’impronta ecologica più leggera e sicura.