Il progetto acqua potabile: “si può bere senza imballo” (2005)
L’Italia è prima al mondo per consumo pro capite di acqua minerale in bottiglia. Ogni anno solo nel nostro paese si producono più di 7 miliardi di bottiglie (dati 2000) di cui solo il 24% in vetro; per il restante 76%, cioè 5,3 miliardi di bottiglie, il materiale utilizzato è la plastica. Oltre a queste montagne di rifiuti da imballaggio, bisogna poi considerare l’inquinamento prodotto dal trasporto dell’acqua in bottiglia prima e dei suoi rifiuti poi, con un impatto ambientale complessivo di rilievo, che si potrebbe contribuire a ridurre semplicemente bevendo l’acqua dell’acquedotto.
E’ questa l’idea che l’Osservatorio Rifiuti della Provincia di Varese ha voluto promuovere con un progetto sperimentale avviato nel 2005 nei Comuni di Malgesso (presso una scuola elementare e presso l’Industrie Ilpea SpA di produzione di materie plastiche) e Varese (presso la sede del Settore Ecologia ed Energia della Provincia di Varese), naturalmente dopo aver verificato le caratteristiche dell’acqua potabile e averle confrontate con quelle delle acque minerali in bottiglia.
Sono state eseguite quindi analisi chimiche e microbiologiche a cura di ARPA e di un laboratorio accreditato.