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Published on: News Istituzionale

Pubblicati i Rapporti Rifiuti 2014 e 2015 della Regione Valle d’Aosta

Copertina Report ORRVDA dati 2014 Copertina Report ORRVDA dati 2015Sono stati pubblicati gli aggiornamenti dei Rapporti annuali sulla Gestione Rifiuti Urbani, dati 2014 e 2015 realizzati all’ORR-VDA, Osservatorio Regionale Rifiuti della Valle d’Aosta, di cui Giorgio Ghiringhelli é Coordinatore tecnico-scientifico.

I Rapporti sono scaricabili a questo link ufficiale: http://www.regione.vda.it/osservatoriorifiuti/rapporti/default_i.asp

La Regione Autonoma Valle d’Aosta ha predisposto l’aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, approvato con Deliberazione del Consiglio regionale n.3188/XI del 15 aprile 2003 e richiamato dalla Legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31. La legge che ha approvato l’aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti è stata adottata dal Consiglio regionale con deliberazione n. 1653/XIV del 16 dicembre 2015.

La Regione Valle d’Aosta, su indicazione dell’ORR-VDA, ha introdotto nel 2010 il sistema di acquisizione e gestione dati a mezzo web denominato Osservatorio Rifiuti Sovraregionale (O.R.SO.). A partire dal 2010 i dati sulla produzione dei Rifiuti Urbani (RU) sono raccolti in via telematica mediante il nuovo applicativo, rendendo possibile la creazione di un database omogeneo ed una più agevole elaborazione dei dati, anche in un’ottica di monitoraggio dell’efficacia dell’attuazione dei piani di sub-ATO.

Il 2015 è stato un anno di importanti cambiamenti nel sistema di raccolta a seguito delle modifiche introdotte, dopo l’approvazione del nuovo Piano Regionale Rifiuti, con la riorganizzazione della raccolta differenziata a partire dal giugno 2015. Questa riorganizzazione ha coinvolto la raccolta della plastica, del vetro e dei metalli, e soprattutto a permesso l’avvio in alcune zone della raccolta differenziata della frazione organica (Forsu). Poiché questi cambiamenti sono intervenuti a metà dell’anno e non in modo omogeneo su tutto il territorio regionale il loro effetto sui dati di raccolta è ancora parziale, e quindi il 2015 può essere inteso come un anno di transizione, anche se alcuni trend permettono già di evidenziare gli effetti benefici delle attività introdotte.

Tabella dati VDA 2014-2015

Nel 2015 la produzione complessiva di rifiuti urbani nella regione Valle d’Aosta è stata pari a 69.540,2 t, con un incremento dello 0,1% rispetto all’anno precedente come valore assoluto e praticamente nullo sul pro capite, con un andamento che conferma la stabilizzazione del dato già verificata nel 2014.

Il quantitativo di rifiuti pro-capite 2015 è di 541,7 kg/abitante esattamente identico al 2014. I rifiuti indifferenziati (CER 200301) nel 2015 diminuiscono significativamente con un -8,5% sul totale, attestandosi a 32.883,4 t rispetto alle 35.936,0 t del 2014. Ogni Cittadino valdostano ha quindi prodotto nel 2015 256,1 kg/abitante di rifiuti indifferenziati, rispetto ai 280,1 kg/abitante del 2014. Anche la produzione dei rifiuti ingombranti fa registrare un deciso decremento, del -10,8% rispetto al 2014.

Rispetto agli anni precedenti si assiste ad un deciso incremento dei valori di raccolta differenziata che passa da 242,6 kg/abitante del 2014 a 269,9 kg/abitante nel 2015, con un incremento del 10,6% su base pro capite e del 10,7% sui valori assoluti (da 31.304,3 ton a 34.643,9 ton).

Soffermandosi sugli andamenti delle singole frazioni differenziate, occorre innanzi tutto notare che nella tabella è stata aggiunta la riga della “Quantità intercettata di Forsu” (Frazione Organica dei rifiuti urbani o semplicemente Organico) che è stata raccolta per il primo anno in 1.537,4 ton. Per quanto riguarda le frazioni “secche” si può notare come la nuova riorganizzazione del sistema di raccolta e le relative campagne di comunicazione abbiano permesso di incrementare le intercettazioni soprattutto di plastica (+26,8%) e di metalli (+13,9%), grazie all’effetto di trascinamento della nuova raccolta multimateriale. Sono stati registrati incrementi significativi anche delle frazioni “verde e legno a compostaggio” (+6,0%) e “altre frazioni” (+10,8%) ove ricadono principalmente i rifiuti conferiti presso gli ecocentri (tessili, RAEE, inerti, etc.).

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